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Quota 102: 64 anni e 38 di contributi, la ciambella di salvataggio

Si lascerà il lavoro solo a 67 anni, come già previsto dalla precedemte legge, oppure con 43 anni di contributi, o ancora a quota 102 (quindi la somma tra 64 anni di età anagrafica ed i 38 di contributi). Insomma, una ciabella di salvataggio che ricorda da vicino lo “scalone” o “scalino” di qualche anno fa, con migliaia e migliaia di pensionati che poi si sono pentiti di non essere andati in pensione.
Ad abbandonare il proprio lavoro con quota 102 saranno 16.800 nel 2022, per arrivare poi a oltre 23 mila nel 2023: è la stima contenuta nella relazione tecnica della legge di Bilancio 2022. Si scenderà poi a 15 mila nel 2024 e 5,5 mila nel 2025 e soltanto mille nel 2026. Insomma, un grafico con una crescita esponenziale iniziale e poi a spiovere verso il basso.