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No vax, le ragioni in un intervista

In seguito alle numerose proteste suo territorio, questa redazione ha deciso di approfondire l’argomento intervistando un no vax.

Lo scopo di questo articolo è quello di conoscere le ragioni dei no vax, non quello di influenzare i lettori. La redazione si astiene da manifestare le proprie opinioni in quanto non ritiene di avere le conoscenze necessarie per assumere una posizione

Sempre vivo lo scontro tra i NO VAX e i GOVERNI in tutta Europa.

I no vax infatti accusano il governi sottolineando l’inutilità e l’imparzialità della misura.

I no vax evidenziano che i vaccinati, non essendo obbligati a fare i tamponi, potrebbero essere positivi al covid-19 e rischierebbero di  contagiare involontariamente i non vaccinati, che al contrario, essendo obbligati a fare il green pass ogni 48 ore e risultando negativi, avrebbero la massima certezza di non propagare il virus.

Massimiliano R., intervistato durante una manifestazione afferma: “Ci stanno obbligando al vaccino sapendo che l’unica sua funzione sarebbe quella di ridurre i sintomi e limitare il rischio di terapie intensive. Lo scopo della vaccinazione non è quello di arrivare a non contagiare il prossimo ma al contrario di contagiare il maggior numero di persone possibile per raggiungere l’immunità di gregge. Oggi si sta mettendo in pratica una campagna denigratoria contro chi, non accettando il vaccino, si oppone a questa dinamica. Le mascherine, combinate al tampone, offrirebbero una certezza maggiore. Quando l’anno scorso ci siamo avvicinati alla soluzione non esisteva il vaccino, semplicemente era stato imposto l’obbligo di mascherine e il distanziamento sociale. Questa è la strada!. La cosa più giusta sarebbe combinare l’obbligo di indossare mascherine con l uso del Green Pass anche per i vaccinati. Solo così possiamo rallentare i contagi. Lo scopo finale non è quello di fermare il virus ma di lasciare che il covid-19 contagi il maggior numero di persone per raggiungere l’immunità di gregge. Questo ragionamento sarebbe valido se gli anticorpi durassero più allungo, ma per arrivare al risultato sperato dai governi milioni di persone si stanno inoculando un vaccino del quale non si conoscono le conseguenze a medio e lungo termine. È disumano. Il governo ha speso soldi in monopattini, vacanze, televisori e terme invece di assicurare mascherine e tampone a costo ridotto per tutti”

Le contraddizioni sono molte, la proposta dei no vax quindi sarebbe quella di ricominciare con l’obbligo di mascherine efficaci e di sottoporre tutti al tampone ogni 48 ore evitando l’obbligo vaccinale che resterebbe una soluzione facoltativa. La ricetta quindi sarebbe vaccino facoltativo, distanziamento sociale e tampone obbligatorio per tutti.