1

2022, al via l’assegno unico per i figli

Partirà nel 2022 l’assegno unico universale per i figli. La misura è stata disciplinata dalla Legge Delga 41/2021. ed è ora in fase di costruzione. Per adesso il governo ha messo in campo uno strumento alternativo detto “assegno ponte”, che per gli addetti ai lavori si tratta dell'”assegno temporaneo”. Gli importi provvisori sono diversi da quelli stabiliti dalla misura che, a pieno regime, prevede al massimo 250 euro per ogni componente.  Attualmente la cifra oscilla tra il 30 euro e i 216,40 euro al mese per ogni figlio under 21 e viene stabilita sulla base delle condizioni reddituali della famiglia.

Beneficiari dell’assegno temporaneo 2021 e documenti necessari

L’assegno viene riconosciuto alle famiglie con figli minori di età che non abbiano i presupposti per chiedere gli assegni familiari (ANF).
Per l’ ISEE il limite è fissato a 50 mila euro annui mentre sono richiesti i seguenti requisiti soggettivi:

  • la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare oppure;
  • il titolo di soggiorno o il diritto di soggiorno permanente, oppure;
  • la cittadinanza di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere domiciliato e residente in Italia e avere i figli a carico minori di 18 anni;
  • essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale;
  • con riferimento alla condizione economica, il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) .

L’assegno è riconosciuto ad entrambi i genitori, tra i quali viene ripartito in egual misura. In loro assenza, spetta a chi esercita la responsabilità genitoriale. In caso di separazione o divorzio, l’assegno viene generalmente erogato al genitore affidatario, mentre se l’affidamento è congiunto o condiviso, l’assegno è ripartito tra i genitori.

L’importo stabilito sulla base dell’Isee

Le famiglie con Isee fino a 7000 euro avranno 217,8 euro a figlio se hanno almeno 3 figli; 50 euro in più sono previsti per ciascun figlio disabile. Potrà accedervi chi paghi le tasse in Italia e sia qui residente da almeno 2 anni: sono ammessi cittadini italiani e Ue e titolari di titolo di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca almeno semestrale.

L’assegno unico universale scatterà nel 2022 e concentrerà in un’unica misura i vari aiuti già esistenti per le famiglie.